1/17/2020 0 Comments Il problema di matematicaRisolvere questioni legate alla crescita personale non somiglia per niente a risolvere un problema di matematica. Quando provi a risolvere un quesito matematico ti impegni, cerchi di capire, trovi la risposta e il problema ha la sua soluzione. Punto. Per le questioni legate alla crescita personale non è così… Qualche giorno fa stavo chiacchierando con un amico. Stava attraversando un momento di crisi. Abbiamo parlato. Ha realizzato alcune sue convinzioni limitanti. Senza insistere troppo, gli ho proposto di metterle nero su bianco su un pezzo di carta (io lo faccio perché mi aiuta a vederle, tirarle fuori e - in una specie di rito in cui brucio la carta - a lasciarle andare). Lui non si sentiva di farlo. Mi sono accorta che non aveva voglia di parlarne ancora, sicché abbiamo cambiato argomento.
Dopo qualche giorno ha ripreso l’argomento. Mi ha raccontato di essersi accorto che a volte ci facciamo delle domande, ma che le risposte ci mettono del tempo ad arrivare. E la cosa curiosa è che anche se troviamo le risposte, serve ancora tempo. Le risposte hanno bisogno di tempo per maturare, ma hanno bisogno di tempo anche per farci evolvere, per generare altro cambiamento dentro di noi. Trovare la risposta non significa risolvere (tantomeno risolvere una volta per tutte). Significa piantare un seme, che porterà nuova crescita e consapevolezza nel tempo. Ci vuole pazienza e, perché no?, anche la disponibilità a lasciarsi sorprendere dalle risposte, a lasciarsi cambiare, a scoprirsi diversi da ciò che credevamo o speravamo di essere… E soprattutto non c’è un punto di arrivo. Siamo sempre in movimento.
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