10/9/2019 0 Comments Risoluta!Tentennamenti e paure spariscono di fronte a una buona risoluzione.
Che cosa significa essere risoluti? Ci dice Treccani: di persona che ha fermamente deciso ed è quindi pronta ad agire in un certo modo. Di persona salda nelle sue condizioni e nei suoi propositi, capace quindi di agire senza dubbi e incertezze. È interessante prestare attenzione all'idea di essere pronti ad agire. Essere preparati a farlo. E poi anche un certo rapporto con le paure ed incertezze. Cosa significa essere pronti ad agire? E agire senza dubbi e incertezze? Il rischio sembrerebbe quello di un’azione cieca, quasi irriflessiva, se si vuole. Chiedere gli occhi e buttarsi. No. Andiamo perciò all’origine della parola. Risoluto è participio passato del verbo risolvere. Risolvere viene dal latino ed è composto da re e solvere. Solvere significa: sciogliere per lo più nel significato di disfare, semplificare un legame o un intrico, chiarire una cosa complicata. In particolare: a. Scomporre, rendere evidenti i singoli componenti. b. semplificare, chiarire qualcosa di complicato e oscuro. Ora, detto che non tutto può essere semplificato o scomposto, emerge già a questo livello di indagine un aspetto davvero utile e interessante per comprendere meglio il significato dell’essere risoluti. Una buona risoluzione è quella che nasce dopo un’attenta e accurata analisi, valutazione. Essere risoluti significa allora prendere una decisione, essere fermi e determinati, dopo un’attenta analisi osservazione del problema. Non è un’azione cieca figlia di una volontà cieca. È un’azione meditata, frutto di una valutazione attenta. Ci piace!!
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